Bastoni da trekking: quali scegliere e come usarli
Sino a non molti anni fa, gli unici ausili esteriori che si vedevano utilizzare in montagna erano i bastoni di legno che in molti raccoglievano durante il cammino. In tempi abbastanza recenti invece, ha preso piede l’utilizzo di bastoni appositi, quelli da trekking.
Sono molte le persone che continuano a rimanere scettiche sull’argomento, e preferiscono affrontare le escursioni a mani nude, ma se si scelgono con criterio e si comprende il loro corretto utilizzo, i bastoni rappresentano un notevole aiuto!
Voi vi siete mai chiesti quale sia il loro scopo, la loro modalità di utilizzo e quali bastoni da trekking scegliere?
Bastoni da trekking: a cosa servono
Le potenzialità dei bastoni da trekking sono innumerevoli.
Innanzitutto migliorano nettamente la stabilità e dunque l’equilibrio durante la camminata, passando da due a quattro appoggi.
Il beneficio è maggiore sui pendii sconnessi e scoscesi, come per esempio quelli che trovate affrontando la lunga discesa dal Monte Faloria a Cortina , dove l’equilibrio è più precario, oppure ogni qualvolta si trasporti uno zaino particolarmente pesante, con un conseguente spostamento del nostro baricentro.
Con un corretto utilizzo dei bastoni poi, e se della misura giusta, anche il ritmo ne trae beneficio, poiché l’azione motoria risulta più fluida e coordinata, con un conseguente aumento della velocità. I bastoni diventano allora fondamentali anche per affrontare più rapidamente dei tratti come quelli costieri sulla ciclabile da Capodistria ad Isola.
Alleviano inoltre la pressione esercitata sulle articolazioni. Grazie ai bastoni infatti, il peso viene scaricato anche sulle braccia, alleggerendo così l’impatto ed il carico di ginocchia e caviglie e riducendolo di circa un terzo.
In aggiunta a tutto ciò, migliorano l’efficienza respiratoria. Svolgendo il corretto movimento infatti, vi è un’apertura maggiore delle braccia con conseguente espansione della cassa toracica ed un aumento dunque dell’ossigenazione del sangue, fattore che comporta una riduzione della fatica.
Infine, coinvolgono nel gesto motorio anche la parte superiore e dunque permettono un allenamento anche di quest’ultima, in particolar modo dei tricipiti.
Bastoni da trekking: come usarli
Per camminare correttamente coi bastoni da trekking, questi devono essere usati sempre in coppia, in modo che lo sforzo sia distribuito equamente tra le braccia.
Il movimento dei bastoni dev’essere alternato rispetto a quello delle gambe: bastone sinistro con gamba destra, e viceversa.
Solo in questo modo il beneficio sarà tangibile e si potranno sfruttare tutte le potenzialità di questi preziosi attrezzi.
A seconda del pendio inoltre, cambia anche la modalità di appoggio del bastone stesso, per riuscire così ad ottimizzare i benefici del suo utilizzo.
In salita e nei tratti pianeggianti, il bastone va inclinato leggermente in avanti, con un appoggio dunque più arretrato rispetto alla posizione del nostro corpo, in modo tale da ricevere una spinta maggiore. In discesa invece, le punte sono sempre più avanzate rispetto ai nostri piedi, per garantire una stabilità migliore.
Proprio per assecondare la pendenza del terreno, i bastoni sono generalmente regolabili; in salita è necessario accorciarli, mentre in discesa bisogna allungarli per permettere un appoggio stabile anche quando il terreno è più basso rispetto ai nostri piedi.
Infine, è altamente consigliato riporre i bastoni nello zaino nei tratti più impervi per la presenza di ostacoli, rocce o ghiaia, mantenendo le mani libere e prive di intralci per ogni evenienza.
In caso di sbilanciamento o caduta altrimenti, non si potrà proteggersi od attutire la stessa, con conseguenze davvero spiacevoli.
Sarebbe opportuno inoltre, di tanto in tanto, affrontare qualche tratto senza avvalersi dei bastoni, e dunque dei quattro appoggi, in modo tale da non disabituare il nostro corpo al suo equilibrio naturale e implementando il suo adattamento alla ricerca della centralità.
Bastoni da trekking: quali scegliere (che tipologie esistono)
I bastoni mono-sezione o fissi, sono leggeri e rigidi, però estremamente scomodi ed ormai poco diffusi.
E ’altamente consigliato invece, optare per dei bastoni telescopici, molto confortevoli poiché accorciabili ed allungabili all’occorrenza. Sono i più utilizzati ed il loro corpo si divide solitamente in due e tre sezioni. Possono essere di acciaio, più resistente e meno soggetto a crepe e rotture, oppure di carbonio, materiale più caro, fragile ma molto più leggero, fattore da non sottovalutare se amate fare lunghe e faticose camminate.
Le impugnature sono in sughero, più traspiranti, in schiuma, più ergonomici ed in gomma o plastica, usate in tutti i modelli basici.
I laccioli possono essere dei semplici cinturini regolabili, oppure rivestiti in schiuma con spessori differenti per un maggiore comfort o ancora a clip, per un rilascio rapido senza dover tirare fuori la mano dal lacciolo stesso.
Il puntale, generalmente in acciaio, permette di effettuare un appoggio preciso e mantenere l’aderenza col terreno.
A seconda dei terreni affrontati poi, vi sono degli appositi accessori da calzare sulla punta.
Le rondelle, avvitate sulla parte in plastica, impediscono al bastone di incastrarsi nel terreno o nella neve, ed hanno grandezza variabile a seconda delle esigenze.
I puntali in gomma invece, preservano l’usura della parte metallica e sono consigliati su terreni duri e sassosi.
Per scegliere la misura giusta, bisogna considerare che appoggiando il bastone davanti a sé in pianura, l’angolo braccio-avanbraccio dev’essere di 90º, e dunque perpendicolare rispetto al terreno, per consentire così il corretto funzionamento di bicipiti e tricipiti. L’altezza dev’essere la medesima per entrambi i bastoni. Ve ne sono alcuni con un’impugnatura estesa verso il basso di circa 20cm che consente di cambiare posizione della mano senza dover accorciare il bastone ogni volta.
Di qualsiasi bastone si tratti comunque, è sempre necessario ripulirli e rimuovere eventuali detriti e fango dopo ogni escursione per prevenirne così l’usura.
Tramite l’esercizio, l’utilizzo dei bastoni da trekking diverrà un automatismo ed il movimento risulterà sempre più fluido e la vostra camminata sarà sempre più rapida o comunque più piacevole e meno faticosa.
Una volta che inizierete a prendere confidenza ed usarli correttamente, non potrete più farne a meno!
I bastoni da trekking infatti, in principio mal visti da molti, sono divenuti oramai un must per gli escursionisti di tutti i livelli, il grandissimo alpinista Reinhold Messner compreso.
Le potenzialità di questi attrezzi sono innumerevoli ed i benefici per noi, ancora di più!
Se non l’avete ancora fatto: cosa aspettate a provarli?!