Le differenze tra Bikepacking e Cicloturismo
Il turismo in bicicletta ha subito una forte impennata negli ultimi anni grazie anche alla maggior consapevolezza delle persone che vogliono intraprendere dei viaggi più sostenibili, stimolanti ed attivi.
Il cicloturismo e il bikepacking si distanziano infatti dai canonici “pacchetti-vacanza” ed abbracciano perfettamente lo stile di vita all’aria aperta, sempre più ricercato dalla gente che trascorre sin troppo tempo chiusa in un ufficio o luoghi similari, e vuole dunque evadere dalla routine quotidiana e provare un’esperienza diversa ed entusiasmante a stretto contatto con la natura.
Le due tipologie di vacanza, spesso erroneamente utilizzate come sinonimi, prevedono entrambe un turismo svolto in sella ad una bicicletta, ma divergono su alcune caratteristiche, essendo dunque simili ma non identiche.
Se si vuole essere precisi, tutto il cicloturismo è bikepacking, ma non vale interamente il contrario, poiché quest’ultimo rappresenta un’evoluzione del primo.
Il cicloturismo viene svolto prevalentemente lungo strade asfaltate e per periodi leggermente più lunghi, spostandosi dal punto di partenza a quello d’arrivo, mentre il bikepacking prevede solitamente percorsi su terreni più dissestati, in fuoristrada e per periodi tendenzialmente più brevi.
In astratto, l’idea per un bikepacker è quella di affrontare un viaggio totalmente autosufficiente, dormendo in tenda e cucinando autonomamente i propri pasti, mentre un cicloturista non rinuncia a determinati comfort e si sposta da un alloggio all’altro. In concreto però, considerando che i confini tra le due tipologie di viaggio non sono così definiti, può accadere che le situazioni e modalità si scambino o mescolino, con un risultato intermedio tra le due fattispecie.
La differenza principale tra questi viaggi tuttavia, risiede nell’allestimento previsto per la bici che si andrà ad utilizzare.
Come organizzare la propria bici per il bikepacking o cicloturismo
Nel cicloturismo la bicicletta monta un portapacchi che può essere anteriore e/o posteriore, con delle borse laterali, più voluminose dietro e più piccole davanti, ed eventuali ulteriori borse roll appoggiate sopra ed assicurate tramite delle cinghie.
Per le bici allestite per un viaggio in modalità bikepacking invece, le borse vengono agganciate tramite lacci o strap direttamente al telaio, al manubrio o al sottosella, in modo tale che diventino quasi parte integrante del mezzo stesso, con un assetto dunque più basico e centrale.
Queste, essendo molto più piccole, hanno sicuramente una capienza ridotta rispetto a quelle previste per il cicloturismo, ma allo stesso tempo comportano dei vantaggi per la bici che risulterà più leggera, maneggevole e meno ingombrante. Potenzialmente potrebbero aumentare però le spese da sostenere durante il viaggio, proprio per far fronte ad un discorso di spazio e capienza limitati, e dunque di oggetti ed articoli che mancano all’appello.
Con il porta pacchi e le borse laterali previste nel cicloturismo invece, la capienza totale è decisamente maggiore e dunque è possibile trasportare molti più oggetti e viveri, fermo restando che maggior carico significa anche un peso e fatica maggiori da sopportare mentre si pedala.
Equipaggiamento per Bikepacking e Cicloturismo
È comunque fondamentale, sia che si tratti di bikepacking, sia per il cicloturismo, preparare la lista corretta per l’equipaggiamento da portare con sé, evitando così spiacevoli sorprese dovute a dimenticanze varie.
La parte più importante è sicuramente la bicicletta. Al momento le bici gravel e da touring sono i modelli più diffusi per intraprendere queste tipologie di viaggio, considerando che con esse si possono affrontare praticamente tutti i tipi di terreni, da quelli asfaltati ai fuori strada. Idealmente però, non occorre avere un determinato modello di bici, poiché qualsiasi esso sia si potrà comodamente adattare allo scopo, fin tanto che si possano montare degli eventuali portapacchi più le diverse tipologie di borse.
Casco, luci frontali e posteriori, lucchetto e le varie borse, che differiscono in forma e dimensione, completano poi il necessario per quanto riguarda il discorso “bici” in senso stretto.
Si spera sempre poi che tutto vada bene, ma nel frequente caso di inconvenienti e problemi meccanici quali forature ecc, è sempre opportuno avere con sé almeno una camera d’aria di ricambio, uno spray riparatore ed una pompetta.
Bisogna includere nella lista inoltre il vestiario necessario, e dunque magliette, pantaloncini, gilet ed eventuali manicotti e gambali, che siano comodi e traspiranti.
Infine, non dimenticate mai un Kit di primo soccorso comprensivo di disinfettante, cerotti, garze e qualche anti-dolorifico più gli “extra”, quali il computerino gps, documenti, snack e bevande, occhiali da sole e batterie di riserva.
Con l’esperienza ad ogni modo, si realizzerà presto che non c’è molto di cui si abbia realmente bisogno per affrontare il viaggio serenamente e divertirsi lungo tutto il percorso previsto di questo viaggio volto anche al benessere.
Sia il bikepacking che il cicloturismo infatti, comportano dei benefici a livello fisico, mentale ed ambientale e la scelta fra i due dipenderà dallo scopo del viaggio, dalla durata e dal gusto personale.
Per quanto entrambe le tipologie di viaggio abbiano innumerevoli elementi in comune e prevedano un turismo in biciletta, il bikepacking ha forse un focus maggiore sull’atto ciclistico in sé, inteso come sport, mentre il cicloturismo fa prevalere maggiormente l’aspetto turistico del viaggio, della scoperta e dell’esplorazione.
Cicloturismo: i tour consigliati
Con i nostri Fun Active tours per cicloturisti per esempio, con la Dolomiti – Trieste c’è la possibilità di partire dalle meravigliose Dolomiti e splendide vette, dichiarate patrimonio mondiale dell’Unesco, pedalando poi attraverso rigogliosi vigneti e verdi colline sino a raggiungere l’elegante città di Trieste.
Un altro splendido itinerario invece, Venezia-Trieste-Istria, vi permetterà di visitare tre bellissimi stati differenti: Italia, Slovenia e Croazia. Partendo dalla “città dei Dogi” infatti, costeggerete la parte più settentrionale del mar Adriatico per poi scendere lungo la riviera slovena e croata sino al cuore dell’Istria, immersi in un’atmosfera unica.
I tour in Puglia infine sono perfetti per coloro i quali desiderano vivere la magia del Mediterraneo, pedalando lungo strade minori circondate da vitigni ed uliveti, muri di pietra bianca, caratteristici trulli ed un mare cristallino.
La nostra offerta è perfetta dunque per tutti gli appassionati di attività all’aperto e famiglie e soddisfa le aspettative di tutti i tipi di ciclisti, dai principianti che ricercano la tranquillità lungo le ciclabili asfaltate, ai più esperti che vogliono cimentarsi nei fuori strada.
La vacanza che vi proponiamo è diversa ed attiva, volta al benessere ma in completa sicurezza, come solo il lento procedere della bicicletta sa offrire. I nostri tour per gli amanti del cicloturismo rappresentano una vacanza green, unica e sicura alla scoperta di nuovi posti in mezzo alla natura e non solo; sono un nuovo modo di vivere la tua passione per la bici, intesa come un desiderio di scoperta, viaggio e pedalata, sentendo un lieve e stimolante brivido dell’avventura.